
Tre incontri di studio a Viterbo
Nelle mattinate di giovedi’ 7, venerdi’ 8 e sabato 9 agosto 2025 si sono svolti a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” tre incontri di studio sul conflitto israelo-palestinese sviluppando il tema: “Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le guerre e le uccisioni. Salvare le vite e’ il primo dovere. Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’”.
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Un piu’ ampio impegno di approfondimento, testimonianza ed azione nonviolenta
L’iniziativa faceva seguito ai cinque incontri svolti a Vetralla nelle precedenti settimane sempre per iniziativa del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo (incontri di cui in calce a questo comunicato si riporta il programma e gli autori e le autrici le cui opere sono state presentate e discusse, e delle quali si e’ tenuto conto anche in questo nuovo ciclo – con particolar riferimento alle opere di Benny Morris, Ilan Pappe’, Edward W. Said).
Peraltro questa iniziativa si e’ intrecciata anche con altre conversazioni tuttora in corso a Vetralla sul medesimo tema in cui si vengono presentando e discutendo altre opere recenti di particolare valore di cui si dara’ conto successivamente.
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Le opere oggetto di studio
Nei tre incontri viterbesi del 7-9 agosto sono stati presentati e discussi alcuni libri di ricostruzione storiografica e di interpretazione approfondita del conflitto israelo-palestinese particolarmente utili tra i molti pubblicati in questi ultimi anni, ed in particolare:
- Ahron Bregman La vittoria maledetta. Storia di Israele e dei Territori occupati, Einaudi, Torino 2017.
- Jean-Pierre Filiu, Perche’ la Palestina e’ perduta ma Israele non ha vinto. Storia di un conflitto (XIX-XXI secolo), Einaudi, Torino 2025.
- Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 2002, 2015.
- James L. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese. Cent’anni di guerra, Einaudi, Torino 2007.
- Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita’ su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025.
- Gilles Kepel, Olocausti: Israele, Gaza e lo sconvolgimento del mondo dopo il 7 ottobre, Feltrinelli, Milano 2024.
- Rashid Khalidi, Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Laterza, Roma-Bari 2025.
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Laterza, Roma-Bari 2010, 2020.
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Un appello
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo rinnova l’appello a fermare la strage in corso e a costruire la pace con la scelta della nonviolenza, per salvare tutte le vite.
Cessi immediatamente la guerra di sterminio a Gaza.
Cessino immediatamente tutte le aggressioni terroristiche.
Nessuna persona deve essere piu’ uccisa.
Tutti gli innocenti privati della liberta’ devono essere restituiti alle loro vite e alle loro famiglie.
Tutte le salme delle vittime devono essere riconsegnate alle loro famiglie e alle loro comunita’ per ricevere le onoranze funebri e poterne elaborare il lutto.
Tutte le persone bisognose di aiuto devono ricevere immediati e adeguati soccorsi.
Deve cessare ogni forma di discriminazione e deve valere ovunque il principio per cui ogni essere umano e’ titolare di tutti i diritti umani.
Salvare tutte le vite e’ il primo dovere.
La comunita’ internazionale ed in primo luogo gli stati limitrofi dichiarino solennemente che nessuno attentera’ piu’ all’esistenza e alla sicurezza dello stato di Israele.
La comunita’ internazionale ed in primo luogo lo stato di Israele riconoscano l’esistenza dello stato palestinese ed affinche’ tale riconoscimento sia reale si inizi immediatamente lo smantellamento di tutte le colonie nei territori occupati e si restituisca tutto il territorio illegalmente occupato allo stato palestinese rappresentato ad interim dall’Autorita’ Nazionale Palestinese che prepari successive elezioni democratiche.
Di tutte le molte e complesse questioni controverse fin dal 1948 si inizi a trattare subito dopo tra due stati sovrani in termini di reciproco rispetto, di dialogo sincero e di autentica cooperazione.
Il Sudafrica di Nelson Mandela (e soprattutto con la straordinaria esperienza della “Commissione per la verita’ e la riconciliazione” guidata da Desmond Tutu) ha dimostrato che con la nonviolenza si possono risolvere tutti i conflitti, anche i piu’ tragici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Il momento della pace, della misericordia, del dialogo, della giustizia e della riconciliazione e’ adesso.
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In memoria di tre amici, maestri e compagni di riflessioni e lotte nonviolente
Il ciclo dei tre inconti di studio e’ stato dedicato alla memoria di alcuni vecchi amici e compagni di lotte, che il responsabile della storica struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ricordato all’inizio di ogni incontro: il poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita; l’autorevole rappresentante del popolo palestinese che e’ stato anche parlamentare italiano Ali’ Rashid, recentemente scomparso; il grande intellettuale, storico ed autore di saggi e volumi di fondamentale rilevanza Bruno Segre, scomparso alcuni anni fa ma la cui testimonianza e il cui insegnamento sono sempre vivi nel cuore di chi lo conobbe. Tre voci, tre volti della nonviolenza in cammino per la salvezza e la liberazione comune dell’umanita’ intera.